Cos’è la Laserterapia
La Laserterapia molto diffuso in fisioterapia, è un trattamento non invasivo con sorgente luminosa per trattare varie condizioni muscoloscheletriche . La sua azione si basa sulla “biostimolazione” agendo sulla funzione delle cellule del tessuto connettivo, accelerandone la riparazione.
Per i suoi effetti terapeutici, è utilizzata in genere a scopo antinfiammatorio e antidolorifico, ottenendo diversi benefici.
Benefici della Laserterapia
Gli effetti della Laserterapia sono sostanzialmente quattro:
- Effetto Antidolorifico, dovuto all’aumento della soglia di percezione del dolore delle terminazioni nervose e dalla liberazione di endorfine.
- Effetto Antinfiammatorio, che può verificarsi in poche ore o giorni, dovuto all’aumento del flusso sanguigno conseguente alla vasodilatazione.
- Effetto linfodrenante, dovuto all’aumento della temperatura della zona interessata che comporta una modifica della pressione idrostatica intracapillare.
- Effetto Biostimolante, con l’attivazione del microcircolo e conseguente rigenerazione tissutale.
La Laserterapia risulta molto efficace nella cura di diversi disturbi:
- disturbo temporo mandibolare;
- sindrome da conflitto subacromiale;
- sciatica;
- dolore neuropatico;
- gomito del tennista;
- fascite plantare;
- artrosi;
- artrite reumatoide;
- epicondilite;
- poliartrite;
- gonalgia, con o senza versamento;
- lombalgia, sciatalgia, lombosciatalgia;
- ernia del disco;
- tendiniti;
- distorsioni articolari;
- contratture muscolari
- stiramenti muscolari;
- borsiti (anca, spalla):
- ecchimosi;
- strappi muscolari;
- edemi ed ematomi;
- patologie da sovraccarico;
- postumi traumatici (terapia riabilitativa, ad esempio dopo la rimozione di apparecchi gessati o in seguito ad interventi chirurgici ortopedici).
Controindicazioni della Laserterapia
La laserterapia è un trattamento non invasivo, indolore e sicuro, ma esistono delle categorie di persone per le quali non può essere eseguito e alcune controindicazioni delle quali tenere conto.
La Laserterapia non presenta controindicazioni, tranne in alcuni casi particolari:
- Portatori di Pacemaker
- Donne in stato di Gravidanza
- Persone con Patologie Tumorali
- Epilessia
- Zone coperte da tautaggi
È inoltre fondamentale non puntare i raggi laser negli occhi – è obbligatorio indossare occhiali di sicurezza adeguati durante le sedute – ed evitare, se possibile, l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti nei giorni precedenti.
Come si svolge la seduta di Laserterapia
Sottoporsi a una seduta di Laserterapia non comporta una preparazione nelle ore o giorni che la precedono, e non prevede limitazioni al termine della stessa.
Una seduta di Laserterapia dura, normalmente, dai 10 ai 20 minuti (la durata di una seduta varia in funzione della patologia e della fase di trattamento).
La terapia può essere eseguita con cadenza giornaliera o due-tre volte alla settimana a cicli di 5-10 sedute. Già dopo un ciclo di 5-10 sedute è possibile ottenere buona risultati, ma ciò dipende dal tipo di patologia e dalla risposta individuale al trattamento.
Il laser non provoca dolore, potresti avvertire solo una sensazione di calore o un lieve formicolio.
Al termine del trattamento puoi tornare tranquillamente a casa e riprendere le normali attività, facendo solo cura a non esporre il punto coinvolto al sole.
I cicli di Laserterapia sono ripetibili a distanza di tempo, a seconda del tipo di patologia e della gravità della lesione.
Durante i trattamenti con il laser devono essere indossati appositi occhiali in modo da proteggere gli occhi dalla luce emessa.
Può essere utilizzata anche in abbinamento ad altri trattamenti, come la Tecarterapia o l’esercizio terapeutico.